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VOICE OVER PROFESSIONALE:
AD OGNI STORIA LA SUA VOCE

TABELLA DEI CONTENUTI

Il voice over non è una novità nel mondo della comunicazione, ma ultimamente, le voci narranti sono sempre più richieste.

Ma non è solo questo, la necessità di avere una voce fuori campo è una prerogativa richiesta in svariati ambiti, dove occorre una bella voce che conduca una narrazione. Se stai cercando un servizio di voice over professionale, o vuoi iniziare a lavorare in questo settore, le motivazioni potrebbero essere diverse. 

Ci sono infatti gli speaker che rientrano in questo insieme, ma anche i conduttori radiofonici, i doppiatori e i traduttori. Insomma è un mondo vastissimo, fatto di figure di grande talento, di cui non si sente parlare spesso (ma di cui la voce è super conosciuta). Anche se quotidianamente abbiamo esperienze in cui sono presenti voci senza volto, sui social, in tv o in radio, si tende a non farci caso e così si finisce per non capire cosa c’è dietro.

In questo articolo cercheremo di dare il giusto lustro a questa nobile arte e capiremo come funziona e in quali ambiti è essenziale. 

COSA SIGNIFICA VOICE OVER

Per voice over generalmente si intende la voce fuori campo che offre un commento alle immagini proposte in un contenuto video. Si parla di commentatori, narratori, ma anche traduttori, che tramite il parlato, ma senza comparire nel video, offrono un resoconto di quello che si sta guardando.

Solitamente i professionisti che fanno voice over hanno capacità dialettiche e fonetiche frutto di anni di studio e utilizzano la voce come un vero e proprio strumento. 

Il loro scopo infatti non è solo quello di spiegare le informazioni visive che sono presenti in un video o negli effetti sonori di uno spot radiofonico. Infatti allo stesso tempo devono vendere, emozionare e catturare l’attenzione del pubblico.

È un ruolo difficile da interpretare e che se fatto a dovere può addirittura diventare più rappresentativo di quello che viene commentato. Non ci credi? Ti faccio tre esempi che sicuramente faranno risuonare nella tua mente la voce in questione, senza nemmeno conoscerne il volto che la produce:

  • La voce narrante di Carrie, la protagonista di “Sex and the City”;
  • La Gialappa’s
  • Il Gabibbo

Senza parlare di tutte le pubblicità, i documentari e le voci doppiate delle star hollywoodiane che a volte diventano iconiche quanto l’attore stesso.

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COME SI UTILIZZA IL VOICE OVER

Un utilizzo corretto del voice over non è cosa da poco e non è cosa da tutti. Servono grandi capacità come già accennato, perché di fatto occorre combinare una dizione impeccabile a un testo ben strutturato. Quest’ultimo dovrà nello specifico rispettare tempi, prosodia, sintassi e grammatica allo stesso tempo, risultando più complicato di quanto si possa pensare. 

Generalmente si è tenuti a credere che, descrivendo esclusivamente quello che sta succedendo nel girato, sia un lavoro da poco. Ma nella pratica la voce fuori campo deve calibrarsi sui tempi del montato, che possono essere più lenti o più veloci del testo da riprodurre.

È un lavoro certosino, che richiede molta preparazione già da prima che il narratore entri in sala di registrazione. Solitamente infatti si produce una prima bozza del discorso, da leggere con calma e rispettando le pause, che verrà ampliato o ridotto a seconda delle necessità. A questo si aggiunge il fatto che la voce deve essere in grado di veicolare intensità, emozioni e risultare comprensibile in ogni parola, che deve essere sapientemente scandita. 

Un valore aggiunto enorme, che risulta essere un ausilio utilissimo per tutti coloro che guardano o ascoltano. Questo si riscontra in particolar modo nel caso di persone ipovedenti o non vedenti, dove la voce fuori campo diventa indispensabile per usufruire di un dato video.

Il voice over deve essere avvolgente, coinvolgente e amichevole, deve riuscire ad accompagnare lo spettatore assumendo una posizione d’intermezzo. Di fatto non sta né nella scena, né dalla parte del fruitore, ma è un ponte tra queste due realtà.

IN QUALI SETTORI SI UTILIZZA IL VOICE OVER

Difficile dare una risposta completa alla domanda “In quali settori è utilizzato il voice over”, perché la sua applicazione è potenzialmente infinita. Quello che possiamo però fare è rintracciare gli ambiti più particolari in cui è maggiormente utilizzato e capire nei vari casi qual è la sua utilità.

  • Audiolibro: La voce deve coinvolgere l’ascoltatore e, pur essendo letto da un unico artista, deve distinguere chiaramente tutti i diversi personaggi, ma non modificando in modo esagerato il mood di base.
  • E-Learning: La voce dev’essere ben modulata, in modo da sottolineare le informazioni più importanti e di non annoiare l’ascoltatore, che sarà ovviamente portato ad avere una soglia di attenzione più bassa. Ultimamente, se non supportato dal video, può prendere anche la forma di podcast.
  • Video aziendali: La voce deve seguire con precisione le linee guida aziendali. Inutile utilizzare una voce brillante ed energica per un prodotto per anziani, o una voce rassicurante per un’azienda sportiva, per esempio.
  • Video giochi e cartoni animati: La voce dev’essere naturale e interpretata, come nel doppiaggio. Simile il discorso sui cartoni animati, anche se tante volte richiedono un’interpretazione più esagerata rispetto a un videogioco.
  • Spot: La voce deve riuscire ad esprimere, in pochissimo tempo, tutte le emozioni che si vogliono suscitare nel futuro cliente, che in genere si sta occupando di tutt’altro e non è molto propenso all’ascolto.
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I BENEFICI PER L'INTERNALIZZAZIONE

Un ultimo aspetto da considerare quando si parla di voice over è quello delle traduzioni, ma in che senso?

Il voice over consente un’internazionalizzazione rapida, semplice e a costi contenuti, che è un grande vantaggio quando si ragiona sull’online. Se si vogliono infatti portare i nostri contenuti oltre confine, anche se su internet parlare di confini è assurdo, si potrà farlo grazie a una sapiente traduzione professionale.

Tradurre e interpretare il parlato di una voce fuori campo è generalmente più semplice rispetto al processo di traduzione delle battute e doppiaggio degli attori parlanti. In quest’ultimo caso è infatti necessario realizzare la traduzione delle battute in maniera che possa coincidere con i movimenti delle labbra degli attori. Mentre doppiare una voce fuori campo risulta nettamente più semplice, motivo per cui questa pratica ha un costo di realizzazione minore.

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