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IL VOICE OVER PER L' AUDIODESCRIZIONE:
COME RENDERE ACCESSIBILI I CONTENUTI

TABELLA DEI CONTENUTI

Se si prova a chiedere alla maggior parte delle persone cosa sia l’audiodescrizione in pochi sapranno rispondere. Anche tra gli addetti ai lavori c’è molta confusione riguardo questa tecnica utile a rendere accessibili i contenuti visivi a persone ipovedenti.

Se volessimo riassumere l’audiodescrizione in poche parole si potrebbe parlare di un’arte che “traduce” le immagini visive in descrizioni verbali. Grazie ad essa si rende accessibile un prodotto multimediale con un commento audio che spieghi l’informazione visiva senza interferire con la traccia audio originale.

Ma come si produce un’audiodescizione di qualità? E quali linee guida occorre seguire per fornire un servizio realmente utile?

Lo scopriamo in questo articolo.

COS'É L' AUDIODESCRIZIONE

La prima testimonianza accademica del concetto di audiodescrizione risale al 1975, anno in cui Gregory Frazier la introdusse nella sua tesi di laurea. L’autore, studente della State University di San Francisco, si rese conto dell’efficacia della descrizione simultanea del visivo per favorire la comprensione dell’utente ipovedente.

Sono passati più di 45 anni da allora, ma ancora oggi questa disciplina è rimasta dinamica e in via di definizione. Solo recentemente si è rinnovato l’interesse in merito, grazie soprattutto al suo ruolo di supporto all’integrazione sociale e all’indipendenza culturale dello spettatore cieco o ipovedente.

È quindi diventata una pratica necessaria al fine di rendere accessibili i film a persone con questo tipo di disabilità. Nella pratica consiste in una voce fuori campo in voice over che descrive le informazioni visive per permettere a chi non vede di seguire la narrazione. Viene utilizzata sia in campo televisivo, che cinematografico, che per i contenuti online.

Si parla quindi di “audiofilm” nel caso le informazioni visive di un film sono corredate di un’audiodescrizione.

audiodescrizione

COME SI PRODUCE UN' AUDIODESCRIZIONE

Per produrre un’audiodescrizione è necessario che sia elaborata in comune da persone vedenti e non vedenti. In questo modo è possibile rendere al meglio la percezione che affiora nel fruitore.

Ed è proprio la percezione la reale difficoltà che si incontra per produrre un contenuto di qualità, perché occorrerà rispondere a determinati criteri:

  • Gli elementi visivi sono descritti bene? 
  • È possibile seguire la trama? 
  • Sono comprensibili le informazioni aggiuntive? 

Per elaborare il contenuto è necessario prima di tutto produrre un manoscritto con le parti da descrivere. Per fare questo la voce narrante dovrà guardare il girato almeno una volta e trascrivere le informazioni necessarie.

In seguito si procederà a trasformare lo scritto in audio e solo alla fine si procederà con l’integrazione nel video. 

Quest’ultima parte è molto delicata, come vedremo nello specifico in seguito, perché dovrà rispettare delle rigide linee guida.

Una volta che il lavoro sarà terminato, e le persone con disabilità visive possano realmente usufruirne, i video devono essere pubblicati senza barriere.

UNA PRODUZIONE DI QUALITÀ

La prima caratteristica che una produzione di audiodescrizioni di qualità deve possedere è quella di essere prodotta da professionisti. Questi, come già detto, è bene che collaborino a stretto contatto con persone con disabilità visiva e siano formati per conoscere al meglio la disabilità.

Gli improvvisati non faranno del bene in questo senso, anzi, rischiano di peggiorare la situazione, in quanto non pienamente consci delle difficoltà in merito.

Per raggiungere standard accettabili serve molta esperienza, quindi anche la quantità di lavoro svolto farà la differenza.

Negli ultimi anni l’inclusione sociale ha fatto passi in avanti e hanno portato il settore dei Translation Studies ad adattarsi a questo genere di cambiamenti. Il modo di considerare le esigenze di categorie più deboli hanno dato rilievo a a questo tipo di forme traduttive esigendo determinati livelli qualitativi.

Un valore aggiunto è dato dai copioni cinematografici che, quando sono disponibili, possono guidare attivamente l’audio descrittore. Egli così potrà selezionare gli elementi visivi più significativi o ai quali il regista voleva dare rilievo nel film.

audiodescrizione

LE LINEE GUIDA DA SEGUIRE

Per produrre audiodescrizioni di qualità è doveroso rifarsi a delle linee guida che vengono periodicamente aggiornate per avere un prodotto sempre migliore.

Occorre molto impegno per stare al passo, per questo molti “improvvisati” non riescono a produrre contenuti di qualità. Il loro limite maggiore è quello di essere ancora ancorati a informazioni trovate in rete, che però risalgono a 20 o 30 anni fa. Tempi che in questo settore risultano davvero troppo obsoleti.

Ciò che è definito dalle linee guida sono pratiche tecniche che definiscono i tempi e i contenuti. Le descrizioni, ad esempio, vanno trasmesse sfruttando le pause naturali del video da descrivere. Generalmente non possono nemmeno sovrapporsi ai rumori di sottofondo riconoscibili e facilmente interpretabili.

Questo è un concetto importante, perché facendo diversamente si risparmierebbe all’utente la “fatica” di riconoscerli e la gratificazione che ne consegue.

Inoltre le descrizioni non devono nemmeno appesantire l’audio originale, specialmente quando è necessario esaltare i momenti di silenzio.

Lo stile che deve essere mantenuto nell’audiodescrizione deve essere semplice, ma allo stesso tempo evocativo e ricco di semantica.

È un equilibrio fragile tra lessico, informazioni, descrizioni e sintassi che devono favorire la comprensione e l’immaginazione, senza usare concetti eccessivamente astratti o visivi.

Per questo motivo sono state imposte delle linee guida da seguire che toccano principalmente 4 aspetti:

  • Cosa descrivere
  • Quando descrivere
  • Quanto descrivere
  • Come descrivere

COSA DESCRIVERE

Stabilire cosa descrivere è senza dubbio una delle difficoltà maggiori quando si redige un’audiodescrizione.

Lo si deve fare selezionando e restituendo il maggior numero di informazioni possibile con brevità e concisione, in un processo decisionale continuo.

A grandi linee, oggetto di descrizione devono essere:

  • Immagini,
  • Personaggi,
  • Costumi,
  • Luoghi,
  • Azioni,
  • Suoni difficilmente identificabili,
  • Il testo scritto sullo schermo

In sintesi “chi fa cosa a chi, quando, dove, come e perché”.

QUANDO DESCRIVERE

Il quando dell’audiodescrizione è connesso principalmente ad aspetti tecnici e quindi oggettivi, concreti, quantificabili. 

La regola generale è di trasmettere la descrizione nelle pause naturali che si incontrano nella colonna sonora originale. Ovviamente questo non deve interferire con i dialoghi e con tutti gli aspetti informativi e funzionali sui quali l’utente cieco fa volentieri affidamento.

L’audiodescrizione normalmente deve rispettare alcune regole di sincronismo. 

Deve coincidere con l’azione che descrive. Anche se alcune linee guida consentono di anticipare o di posticipare la descrizione di un evento o di un effetto sonoro in base alle pause disponibili . 

In ogni caso, indipendentemente da dove sono collocate, è importante che le descrizioni non siano mai in conflitto con il sonoro per non disorientare l’utente.

QUANTO DESCRIVERE

Il “quanto descrivere” e il che “cosa descrivere” in parte si sovrappongono poiché entrambi dettati dalla rilevanza dell’informazione sullo schermo e dai tempi disponibili. 

Nello specifico, il quanto descrivere riguarda il volume delle informazioni che possono essere incluse nel testo audio descritto. 

Una descrizione eccessivamente lunga, dettagliata, ricca e continua può essere stancante e addirittura irritante. Questo rischia di compromettere la fluidità e la piacevolezza dell’esperienza filmica. 

La regola generale è, come sempre, quella dell’equilibrio: non descrivere troppo, ma nemmeno troppo poco.

COME DESCRIVERE

L’ultimo aspetto dell’audiodescrizione è forse il più complesso da affrontare.

Il “come” costringe a toccare temi che riguardano l’oggettività delle descrizioni, la lingua e lo stile da usare.

Si tratta di argomenti controversi, sui quali studiosi e professionisti spesso non concordano. In alcuni casi, non coincidono nemmeno la teoria con la pratica all’interno dello stesso Paese o della stessa azienda.

Se stai cercando un servizio di voice over professionale per un’audiodescrizione, non esitare a contattarci e a parlarci del tuo progetto. Saremo più che felici di fornirti un preventivo e di discutere di come possiamo aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.

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